Nasce Ebiten Sardegna
Il neo presidente Pranteddu: «Bilateralità, strumento di sviluppo dell’economia isolana»
Nasce Ebiten Sardegna. La Cascom Impresas de Sardigna, per il tramite di Sistema Impresa, Confsal e FESICA hanno dato vita all’Ebiten Sardegna.
Antonello Pranteddu sarà il Presidente di Ebiten Sardegna ed Elia Pili il vicepresidente.
«Abbiamo messo in campo uno strumento importante per le politiche attive del lavoro – commenta il presidente Antonio Pranteddu, presidente di Cascom e promotore dell’iniziativa – che caratterizzerà la vita di migliaia di imprese e decine di migliaia di dipendenti. Uno contesto produttivo che si apre finalmente alle risorse e alle opportunità della contrattazione collettiva, parallela a quella che viene offerta dalle centrali sindacali storiche. Sia nell’ambito datoriale sia nell’ambito della rappresentanza dei lavoratori».
«Il nostro obbiettivo – continua Pranteddu – è fornire una contrattazione vicina alle imprese che valorizzi al massimo i criteri di azione e le iniziative della bilateralità. Fedeli a questa ispirazione e forti di una profonda conoscenza dei territori nei quali abbiamo scelto di operare, siamo certi di poter garantire nuovi scenari ed orizzonti al mondo del lavoro isolano disponendo servizi innovativi ed efficaci. Un pacchetto che comprende i temi portanti della vita produttiva: la sicurezza nei luoghi di lavoro, la formazione, la salute, il welfare».
«Abbiamo costituito un’ottima squadra, dotata di esperienza e di una grande voglia di fare per dare un contributo all’economia sarda. Auguri buon lavoro a Elia Pili, Segretario Generale Confederale di Confsal Sardegna, Marco Pili, Segretario Fesica Sardegna, Gianfranco Demuro, Vicepresidente della Cascom, Gian Paolo Lioni, Presidente Cascom di Nuoro, Riccardo Depau, collaboratore Cascom per Ebiten. Tutti hanno profuso il massimo impegno per il decollo di Ebiten Sardegna».
«Ebiten Sardegna – conclude Pranteddu – deve diventare un polo di eccellenza non solo per il sistema produttivo e sindacale isolano ma in prospettiva deve qualificarsi come uno strumento attivo per le politiche del lavoro che stiamo impostando con il Nord Africa. La Sardegna non è più il confine meridionale dell’Europa, collocato ai margini delle strategie di crescita e di espansione dell’Unione Europea. Il nostro lavoro è finalizzato a fare della Sardegna una forza centrale dell’area mediterranea esaltandone le prerogative e le eccellenze produttive»